IL REPERTORIO MUSICALE DELL' ORCHESTRA DI FIATI MEDITERRANEA CITTA' DI AMANTEA

MUSICA ORIGINALE PER BANDA

- "A Longford Legend" di Robert Sheldon;

- "A Movement for Rosa" di Mark Camphouse;

- "An Outdoor Overture" di Aaron Copland;

- "African Symphony" di Van McCoy;

- "Air For Band" di Frank Erickson;

- "Air Nostalgique" di Ted Huggens;

- "Alfea (Piccola Sinfonia)" di S. Ficini (arr. S. Calderone);

- "Alvamar Overture"  di James Barnes;

- "American Riversongs" (A Folksong Setting For Band) di Pierre La Plante;

- "Aquarium" di Johan De Meij;

- “Arioso” di Johann S. Bach (arr. Jacob De Haan);

- "Armenian Dances (Part I)" di Alfred Reed;

- “Arsenal” (Concert March) di Jan Van Der Roost;

- "Baghira (sonatina para saxofon alto eb y banda)" di Ferrer Ferran (instr. S. Pastor);

- "Carnival of Venice" di Harry James;

- “Concert Prelude” di Philip Sparke;

- "Concerto d'Amore" di Jacob De Haan;

- “Consuelo Ciscar” di Ferrer Ferran;

- “Contrasti” di Michele Mangani;

- “Diagram” di Andrè Waignein;

- “Diogenes” di Jacob De Haan;

- "Divertimento For Band" di Vincent Persichetti;

- “Easy Fanfare” di Daniele Carnevali;

- “El Camino Real (A Latin Fantasy)” di Alfred Reed;

- "Enotria" di Angelo De Paola;

- “Entry of the Bojares” (Entry March) di Johan Halvorsen (arr. J. Th. De Rooy);

- "Excalibur" di Marco Tamanini;

- "Fantasie pour saxophone alto" di Jules Demersseman;

- "Festa di campagna" (sinfonia) di Giuseppe Filippa (rev. A. De Paola);

- "First Suite in E-Flat" di Gustav Holst;

- "Free World Fantasy" di Jacob De Haan;

- “Huntingtower” di Ottorino Respighi (arr. Franco Cesarini);

- "Immagini (inquiete figure)" di Angelo De Paola;

- "Irish Tune from County Derry" di Percy Grainger;

- "La Quintessenza" di Johan De Meij;

- “Mandel” di Andrè Waignein;

- “Mazama (Legend of the Pacific Northwest)” di Jay Chattaway;

-"Memory" di Rob Ares;

- “Miroirs” di Daniele Carnevali;

- “Moon” di Nunzio Ortolano;

- "Napoli" di Hermann Bellstedt;

- "October" di Eric Whitacre;

- “Oregon” di Jacob De Haan;

- "Orient Express" di Philip Sparke;

- “Oros” di Daniele Carnevali;

- "Ouverture fur Harmoniemusik" di F. Mendelssohn (arr. O. Zurmuhle);

- "Pantomime" di Philip Sparke;

- "Pastorale De Provence" di Franco Cesarini;

- “Reminiscenze Romantiche” di Paol Dange;

- "Ross Roy" di Jacob De Haan;

- "Sara's Soul (2nd movement from Winanga-Li)" di Hardy Mertens;

- “Second Suite in F” di Gustav Holst;

- “Serenade” di Derek Bourgeois;

- "Song for Ina" (euphonium solo) di Philip Sparke (arr. A. De Paola);

- “The Hunchback of Notre Dame” di Alan Menken (arr. Hans van der Heide);

- "The Londonderry Air" di Goff Richards (arr. Angelo De Paola);

- “Toccata For Band” di Frank Erickson;

- "Un poco cinco (a little five)" di John Fluck;

- “Valdres” (Norwegian March) di Johannes Hanssen;

- "Via della Terra" di Marco Somadossi;

- "Vintage" di David Gillingham;

- "Yorkshire Ballad" di James Barnes.

"A Longford Legend" di Robert Sheldon

Commissionato al compositore americano Robert Sheldon dalla “Normal Community West High School Band” si  basa una collezione di ballate di strada tipicamente irlandesi. Scritto in tre movimenti, “A Longford Legend” è un tributo alla meravigliosa letterature per banda di Grainger, Holst e Vaughan Williams.

"A Movement for Rosa" di Mark Camphouse

Il brano è dedicato a Rosa Parks considerata eroina del movimento delle donne americane, un movimento che gli costò duri anni di carcere. Il pezzo, commissionato dalla BandMasters Associations e composto nel 1992, è considerato un poema sinfonico, suddiviso in 3 sezioni: nella prima si evocano i primi anni di lotta di Rosa, nella seconda vengono evocati i ricordi degli anni trascorsi nel carcere di Montgomery, mentre la terza sezione conclude il brano con una serena cantabilità. I temi principali sono tratti dall’inno We Shall Overcome.

"An Outdoor Overture" di Aaron Copland

An Outdoor Overture fu composta dal grande compositore americano Aaron Copland in occasione della “American Music for American Youth” una campagna di educazione alla musica dei giovani ragazzi nelle scuole americane.

"African Symphony" di Van McCoy

Composto da Van McCoy ed arrangiato per banda da Noohiro Iwai, African Symphony, è un brano allegro e danzante caratterizzato da uno stesso ostinato ritmo che ne pregna l’intera composizione.     

"Air for Band "di Frank Erickson

Il brano ricalca lo stile tipico del corale a quattro voci. Il clima calmo ed arioso di questa composizione proietta l’ascoltare in una condizione di riflessione e meditazione.

"Air Nostalgique "di Ted Huggens

Ted Huggens è un compositore olandese, autore di molti brani famosi del repertorio per orchestre di fiati dalle sonorità ecombinazioni timbrico-armoniche nuove. In questo brano è facile farsi trasportare dall’armonia e dall’eleganza del sax c<a
href="#oros">ontralto, che esprime e mette in luce colori e sonorità che raramente si sentono.

"Alvamar Overture" di James Barnes

Almavar Overture è una brillante composizione dove non manca quel momento di intenso lirismo, sfoggiato nell’adagio del secondo movimento, che caratterizza la musica dell’americano James Barnes. Il pezzo, del 1981, è fra le prime composizioni dell’autore.

"American Riversongs" di Pierre La Plante

American Riversongs è stato pubblicato nel 1991 ed incorpora alcune canzoni popolari che ricordano una nazione americana in via di sviluppo, quando i corsi d'acqua rappresentavano il centro del commercio e dell’espansione delle città. Il pezzo, in forma ternaria, comincia con una brillante e grintosa versione di "Down the River"; la sezione centrale ha un’impostazione lirica andante di "Shenandoah" ed infine il terzo tempo contiene "La Glendy Burk" concludendo con un ritmo sincopato ed allegro.

"Aquarium" di Johan De Meij

La suite acquarium è la terza composizione per banda sinfonica di Johan de Meji e mette in risalto 6 pesci tropicali, ognuno dei quali viene rappresentato da un motivo emergendo come tale in diverse maniere. La composizione consiste in tre movimenti dei quali il secondo ed il terzo tempo si susseguono senza interruzione.

I) Allegretto grazioso (pesce “tetra neon”, anguilla elettrica e pesce angelo)

II) Andante / Adagio (cavalluccio marino e pesce zebra)

III) Allegro giocoso (pesce guppy)

Nel primo movimento il motivo del pesce “tetra neon” descrive la bellezza del vivace e colorato pesce; l’ anguilla elettrica è rappresentata da un ritmo che richiama gli impulsi elettrici emessi ed udibili in alcuni acquari mentre il pesce angelo è rappresentato con eleganza. Nel secondo movimento, il cavalluccio marino emerge dalla vegetazione dell’ acqua e comincia un dialogo con il pesce zebra, rappresentato da una frase melodica in unisono. Infine, il terzo movimento inizia con solo due strumenti (la tromba e lo xilofono), ma proprio come succede spesso con i pesci guppy, rapidamente si aggiungono gli altri che introducono il tema musicale e conducono ad una epilogo brillante.

“Arioso” di Johann S. Bach (arr. Jacob De Haan)

Il compositore ed arrangiatore Jacob De Haan è riuscito a trascrivere l’Arioso BWV 156  per banda senza allontanarsi eccessivamente dalla versione originale. Grazie ad una ricca strumentazione questo arrangiamento offre la bellezza della musica di Bach eseguita dagli strumenti a fiato.

“Armenian Dances (Part I)” di Alfred Reed

E' una composizione musicale per concert band, composta da Alfred Reed. È una suite formata da quattro movimenti, dei quali Armenian Dances (Parte I) comprende il primo movimento e Armenian Dances (Parte II) comprende i rimanenti tre. Ogni parte consiste in un determinato numero di canzoni folcloristiche armene dalla collezione di Komitas Vardapet, un etnomusicologo Armeno. Armenian dances (parte I) fu ultimata nell’estate del 1972 e fu eseguita per la prima volta dalla Banda Sinfonica dell’Università dell’Illinois il 10 gennaio del 1973. E’ dedicata al Dottor Harry Begian, il direttore dell'ensemble stessa. Il lavoro incorpora 5 distinte sezioni: 
1) Tzirani Tzar (L’Albero Di Albicocche), il quale apre il pezzo, inizia con una breve fanfare di ottoni declinando poi sui legni. Questa canzone sentimentale consiste in tre melodie intrecciate tra di loro. 
2) Gakavi Yerk (Il Canto Della Pernice), un componimento originale di Vadapet, è formata da una melodia semplice inizialmente introdotta dai legni e successivamente ripetuta dagli ottoni. La sua semplice e delicata melodia era stata pensata per un coro di bambini che avrebbe dovuto simbolicamente rappresentare i piccoli passi della pernice. 
3) Hoy, Nazan Eem (Hoy, Mia Nazam) è una brillante danza, principalmente in 5/8, che impone un'inaspettata struttura di metrica additiva. In questa canzone un giovane uomo decanta la sua amata, di nome Nazam. 
4) Alagyaz, una canzone folcloristica che ha il nome di una montagna Armena, è una loarga e maestosa melodia, usata come contrasto ai ritmi veloci della piece, con parti in levare di tanto in tanto. 
5) Gna, Gna (Vai, Vai), è una deliziosa e umoristica danza in 2/4 e cresce di volume e velocità con l’approssimarsi della spasmodica conclusione del brano.

"Arsenal” (Concert March) di Jan Van Der Roost

Fa parte di una nuova serie di brani per banda intitolata "New Sounds for Concert Band" ovvero "Nuove sonorità per Banda in formazione da concerto". E', infatti, una "Concert March", una marcia da concerto di uno dei più grandi compositori per banda. Anche se questo brano viene catalogato come marcia, si distingue per il superbo utilizzo delle varie sezioni della banda e ne fanno un vero e proprio brano da concerto. Fu composta in occasione del 50° anniversario di "Harmonie van het Spoorwegarsenaal" (Banda del deposito delle ferrovie) che si celebrò a Mechelen in Belgio. Fu premiata ed eseguita per la prima volta l'11 Maggio 1996 nel Centro Culturale di Mechelen durante la solenne cerimonia di apertura dei festeggiamenti per l'anniversario. Il suo compositore, Jan Van der Roost, la dedicò a Wimuan Dessel. Caratterizzata da grandi temi e ampie melodie gli attributi meglio adatti per descriverla sono: imponente, maestosa, solenne, grandiosa, sontuosa.

"Carnival of Venice" di Harry James

Basandosi sulla canzone popolare "O mamma mamma cara" attribuita al musicista Cico Lelli, Niccolò Paganini scrisse delle variazioni divenute ormai famosissime come "Carnevale di Venezia". Questa versione è arrangiata dal celebre trombettista americano Harry James.

“Concert Prelude” di Philip Sparke

È una delle prime composizioni dell’inglese Philip Sparke. Dal carattere maestoso e brillante la composizione è caratterizzata da ritmi contrastanti.

“Consuelo Ciscar” di Ferrer Ferran

È un pasodoble da concerto scritto dal compositore valenciano Ferrer Ferran e dedicato appunto alla Signora Consuelo Císcar in gratitudine per tutto il lavoro che svolge a favore della cultura musicale spagnola.  

“Diagram” di Andrè Waignein

Diagram, del compositore belga André Waignein, per banda sinfonica è una composizione di ampio respiro. La sezione di apertura è caratterizzata da una misteriosa atmosfera, l’orchestrazione varia e complessa valorizza particolarmente la poliritmia ed il romanticismo, onnipresente, riflette mirabilmente la quiete e la serenità di certe pagine. Il resto dell’opera è caratterizzato dal dinamismo. Le percussioni creano un ambiente dove i contrasti ritmici, tecnici e sonori s’intrecciano senza discontinuità. La conclusione grandiosa è abbellita meravigliosamente dalla spontaneità trionfante di ogni strumento dell’orchestra.

“Diogenes” di Jacob De Haan

Il titolo della composizione è derivato dal filosofo Greco “Diogenes di Sinope”. Diogens è generalmente considerato il fondatore della Cynics, un antica scuola di filosofia. La composizione è costruita su tre pezzi che si susseguono l’uno alla altro senza pausa ed ognuno basato su una storia tradizionale di Diogenes.Nella prima parte vi è descritto l’incontro tra Diogenes e Alessandro il Grande. Il secondo movimento è ispirato alla morte di Diogenes. Infine l’ ultima parte prende spunto da una grande leggenda su Diogenes stesso: si dice che camminò per Atene in pieno giorno portando con se una lampada accesa e dicendo che era in cerca di un uomo onesto.

“Easy Fanfare” di Daniele Carnevali

Con il termine “fanfara” si indica generalmente una composizione vivace di durata contenuta e di carattere solenne. Questa composizione, come dice il titolo “easy” facile, aggiunge un’ulteriore caratteristica musicale che la rende accessibile all’esecuzione della maggior parte delle bande. I due momenti principali, dal carattere solenne e celebrativo, rendono questa composizione adatta per essere eseguita all’ aperto.

“El Camino Real (A Latin Fantasy)” di Alfred Reed

Il titolo tradotto letteralmente significa  “la strada reale”. E’  stato commissionato  e dedicato al 581° Air Force Band (AFRES) e al suo comandante Lt. Col. Ray E. Toler. Composto durante la seconda metà del 1984 e completato nel primi mesi del 1985 porta il sottotitolo :   “A Latin Fantasy” (Una fantasia latina). La musica è basata su una serie di progressioni armoniche comune a innumerevoli  generazioni di chitarristi spagnoli di flamenco,  il cui stile infuocato e l’esecuzione brillante ha conquistato milioni di appassionati della musica in tutto il mondo. Queste progressioni e le conseguenti relazioni sono praticamente diventate sinonimo di ciò che sentiamo essere il vero carattere spagnolo. La prima sezione del brano è basata su una forma di danza conosciuta come Jota, (Danza popolare molto vivace, in ritmo ternario, sviluppatasi nella regione aragonese durante il XIX secolo. Molto diffusa nella musica colta: Albéniz, Liszt, Glinka, De Falla.) mentre la seconda contrastante sezione deriva dal fandango, (Danza secentesca di origine andalusa, in tempo inizialmente binario, e successivamente ternario. Per classificare il fandango si deve fare riferimento al genere delle danze di corteggiamento. Le danze di corteggiamento hanno origini antichissime e si ritrovano presso molti popoli e in tutte le epoche. La loro caratteristica fondamentale, sotto il profilo tecnico_estetico, è rappresentata dalla dimostrazione di forza che il cavaliere deve dare, in vari modi, alla donna corteggiata. La particolarità del fandango è data, al contrario, da un originale cocktail di grazia e sensualità) qui considerevolmente alterato sia nel tempo  che nell’andamento  rispetto alla sua forma usuale.  Complessivamente la musica segue un tradizionale modello  tripartito: veloce-lento-veloce. Il primo spettacolo pubblico di "El Camino Real" ebbe luogo il 15 Aprile 1985 in Sarasota Florida, con il 581° Air Force Band (AFRES) sotto la direzione di Lt. Col. Ray E. Toler.

“Enotria” di Angelo De Paola

Un’accattivante brano del M° De Paola che evoca immagini, suoni ed emozioni dell’antica Enotria (terra del vino), nome con cui i greci indicavano l’Italia meridionale e la Calabria per la ricchezza di vigneti sul territorio. Il brano contiene delle citazioni e dei ritmi che fanno parte del costume e della tradizione popolare calabrese.

“Entry of the Bojares” (Entry March) di Johan Halvorsen (arr. J. Th. De Rooy)

Marcia trionfale del compositore norvegese Johan Halvorsen (1864-1935) ispirata alla congiura dei Boiardi contro Ivan il Terribile che, incoronato zar nel 1547, riuscì comunque a realizzare il sogno di riunificare in un unico immenso impero tutte le popolazioni della Grande Russia. E' una marcia brillante e caratteristica delle bande del nord Europa.

“Fantasie pour saxophone alto” di Jules Demersseman

Un'allegra e briosa composizione del musicista francese Jules Demersseman affidata al divertente virtuosismo del sax contralto.

“Festa di campagna” (sinfonia) di Giuseppe Filippa (rev. A. De Paola)

E' una musica scritta nel 1863, a pochi anni della neonata Italia, e si addice perciò ai festeggiamenti in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Grazie alla classe di direzione del Conservatorio di Musica di Cosenza è stata recuperata e revisionata adattandola per un organico moderno ed è stata eseguita per la prima volta nel dicembre 2010 dalla banda musicale dell’Esercito Italiano diretta proprio dagli allievi del corso del M° De Paola.

"First Suite in E-Flat" di Gustav Holst

Nel 1909, Holst compose la Suite N. 1 in E-flat, un pezzo rivoluzionario in quanto scritto esclusivamente per banda. Infatti a quel tempo, il repertorio concertistico delle bande consisteva esclusivamente in delle riduzioni e trascrizioni di pezzi composti per le orchestre. In pratica questo pezzo costituisce le fondamenta della musica originale per banda, un'opera capitale per lo sviluppo della banda appunto come organico autonomo . Il brano è suddiviso in tre tempi (Chaconne – Intermezzo – March). Il primo tempo propone un coinvolgente tema che viene riproposto svariate volte iniziando con i bassi e man mano con tutto il resto degli strumenti della banda; il finale di questo primo tempo è caratterizzato da un suggestivo fortissimo che interessa l’ intero organico. I due tempi rimanenti, sono basati proprio su un segmento del tema di “Chaconne”. L’ “Intermezzo” è contrassegnato da una vivacità che ci dimostra la straordinaria capacità di Holst di scrivere musica per gli strumenti a fiato. Il pezzo termina con la “March”, in cui si può notare la combinazione delle due melodie nel finale, cosa che poi ritroveremo anche nella “Second Suite in F”. La First Suite in E-Flat fu eseguita per la prima volta nel 1920.

"Free World Fantasy" di Jacob De Haan

Free World Fantasy è stata scritta nel 1987 da Jacob de Haan. Il pezzo è un incontro tra il classico dolce e dissonanze più moderne. Inizia con una marcia maestosa che con un rallentando sfocia in un "gentile". Si va avanti con un motivo saltellante coperto poi da uno più dolce e omogeneo, che pare portarci involontariamente a un incontro pacifico tra le diversità più marcate, fino ad unirle in un'allegria sfrenata. Anche quest'allegria però cede per lasciare spazio a un larghetto permeato, da un lieve senso di attesa che vi lascerà con il fiato sospeso fino alla fine. Andiamo quindi a una marcetta allegra, che verso la conclusione rimarca, quasi a canzonarli i temi precedenti, alterandoli e amalgamandoli in un finale che allarga con maestosità concludendo con potenza.

"Huntingtower” di Ottorino Respighi (arr. Franco Cesarini)

Ottorino Respighi nel 1932 in una delle sue tournée negli USA per presentare alcune delle sue composizioni assistette ad un concerto della “New York Military Band” fondata e diretta da Edwin Goldman rimanendone entusiasmato dall' alta qualità dell' esecuzione. Il direttore, Goldman, non si lasciò sfuggire l'occasione per commissionare al grande compositore italiano un brano originale per la sua banda e naturalmente Respighi accettò. Questo risultò essere il suo unico lavoro per banda. Il brano prende il nome da un castello di una cittadina scozzese dove il compositore italiano aveva soggiornato e “Huntigtower” letteralmente significa proprio "Torre di Caccia". Il brano si colloca in quelle atmosfere particolari e descrittive tipiche delle musiche di Respighi. Quell’ attuale è una revisione di Franco Cesarini dato che l'edizione originale non è più in commercio.

"Immagini (inquiete figure)" di Angelo De Paola

Immagini che attraversano il sogno di una notte d’inverno. Evocano effimere atmosfere di apparente tranquillità spezzate da malinconiche visioni che impetrano invano la vita dalla pace eterna. Le immagini si accavallano, il sogno irrequieto s’infrange violento sulla realtà.

“La Quintessenza” di Johan De Meij

La Quintessenza dell’olandese Johan de Meij è disposta sulla variazione di cinque note (come dal titolo), che si susseguono con concentrici ampliamenti per cercare, come nei teoremi filosofici di Wittgenstein, il senso della vita e dell’armonia. Un motivo melodico dall’apparenza semplice diventa il guscio di concezioni sempre più nascoste: l’esistenzialismo della musica che si concentra in pochi elementi.

“Mazama (Legend of the Pacific Northwest)” di Jay Chattaway

Mazama è il nome di un vulcano che si erge nella catena montuosa della regione a nordest del Pacifico. Ai piedi di questa montagna viveva la tribù  indiana dei Mazamas. Il pezzo, con l'aiuto di singolari strumenti ritmici e singolari effetti fonici, prende spunto da un canto rituale con il quale i pellerossa invocavano il Dio del vulcano ed evoca immagini e leggende di questa antica tribù.

“Memory” di Rob Ares

Memory, di Rob Ares, è una piccola composizione originale per solo Eufonio e banda. L’autore l’ha dedicata a Thierry Cuvelier, docente al Conservatorio di Musica di Tournai nel Belgio. Il brano, caratterizzato da una marcata cantabilità, non ha particolari difficoltà, ma viene eseguito dai più grandi solisti del mondo.

“Miroirs” di Daniele Carnevali

Commissionato dalla Banda Cittadina "Riccardo Zandonai" di Rovereto (TN) per festeggiare i 170 anni di fondazione. Questa composizione propone una sintesi di linguaggi musicali molto attuali: il minimale e l'aleatorio, gran parte degli elementi musicali presenti in essa, quali il tema, formato da quattro note minimali, le sue elaborazioni, la forma complessiva della composizione ed altri dettagli sono trattati secondo le tecnica del contrappunto, con inversioni e retrogradi. È come se l'intera composizione fosse tagliata a metà verticalmente ed orizzontalmente da due specchi (miroirs).

"Napoli" di Hermann Bellstedt (per eufonio/cornetta solista e banda)

"Napoli" non è altro che la celeberrima canzone di Luigi Denza "Funiculì Funiculà" arrangiata per strumento a fiato solo con variazioni da Hermann Bellstedt. Il risultato è una frizzante e coinvolgente atmosfera musicale.

“Oregon” di Jacob De Haan

È la visione musicale che si percepisce viaggiando in treno sulla famosa North-Pacific attraverso l’affascinante paesaggio nell’Oregon: gli indiani, i cowboys, i cercatori d’oro, ed i vagoni di carbone. Oregon, dell’olandese Jacob De Haan, è una composizione molto impegnativa e varia, ricca di cambi di tempo, ora tranquilla e maestosa come un paesaggio di montagne e fiumi, ora vivace come la vita della gente di frontiera. Il pezzo inizia con un motivo musicale lento, introducendo il primo tema in chiave minore. Nel successivo e più veloce movimento musicale, possiamo anche ascoltare i tromboni imitare il suono del treno a vapore. Insomma un magnifico ritratto musicale di questo stato americano.

"Orient Express" di Philip Sparke

Commissionato nel 1986 dalla BBC Philharmonic Orchestra of England , vinse il primo premio al concorso EBU New Music for Band Competition. Nel tentativo di trovare un soggetto che rappresentasse l' intera Europa, il compositore scelse il famoso treno di lusso ed il pezzo è appunto una sorta di viaggio musicale attraverso il vecchio continente. Il brano si apre con una confusione ed un' affaccendarsi frettolosamente tipico di un' affollata stazione ferroviaria  e poi il treno parte. Un breve momento di riflessione ci accompagna durante il viaggio e all' arrivo a destinazione.

“Oros” di Daniele Carnevali

Questa composizione è stata commissionata per la 2a edizione del Concorso Nazionale "Suoni d'Aspromonte" che si svolge a Cittanova in provincia di Reggio Calabria. Il titolo Oros, dal greco antico "monte", è un chiaro riferimento alla cultura greca che colonizzò le terre della Calabria e all'imponenza del massiccio dell' Aspromonte che si erge a dominare l'intero territorio: foreste, città e mare. Il brano si articola in tre movimenti: Entrata, Serenata e Corteggio, proponendo ritmi e melodie non tratti dalla tradizione regionale ma musicalmente vicini al gusto attuale ed è rivolto, in special modo, ai gruppi bandistici con una forte componente giovanile.

“Ouverture Fur Harmoniemusik” di F. Mendelssohn (arr. O. Zurmuhle)

L’Ouvertüre für Harmoniemusik op. 24 è stata scritta da Mendelssohn nel 1824 per l’organico strumentale tradizionale dell’epoca per le esecuzioni di sera all’aperto, costituito da legni e ottoni spesso sostenuti da un contrabbasso. Il termine tedesco “Harmoniemusik” indica questo genere, particolarmente diffuso nei secoli passati e fiorito nelle corti d’Europa, che si evolve nelle forme e negli organici ed influenza fortemente la successiva musica destinata alle bande militari e alle moderne formazioni di strumenti a fiato. L’organico più in uso si è ampliato e il genere della serenata notturna ha dato spazio anche a marce, ballate, danze e suites di vario carattere ma sempre legate al clima piacevole e “sereno” dei concerti all’aperto nel silenzio della notte.

"Pantomime" di Philip Sparke (per eufonio solista e banda)

Pantomime è una famosissima composizione per “Euphonium Solo” e banda scritta dall’inglese Philip Sparke. Il brano, di elevato virtuosismo, non entra nelle forma del concerto classicamente inteso, ma è un brano che a buon diritto, ormai da tempo, fa parte della produzione concertistica internazionale dedicata agli strumenti a fiato. Commissionato dall' eufonista Nick Childs nel 1986, è stato pensato per mettere in risalto la lirica e le prodezze tecniche dello strumento, facendo riferimento ai vari caratteri della tradizione italiana della Commedia dell' Arte per la sua grande espressivita emotiva.

"Ross Roy" di Jacob De Haan

La composizione è stata commissionata al compositore Jacob De Haan dalla "St. Peters Wind Symphony" di Brisbane, Australia. “Ross Roy” è una villa monumentale della fine del XIX secolo in cui, nel 1945, è stata fondata l’ università “St. Peters Lutheran College”. La villa, dunque, rappresenta da sempre il simbolo della scuola stessa. In questa composizione Jacob De Haan vede la “Ross Roy” come una metafora per gli anni trascorsi nella scuola dove si è formata la sua personalità, evocando pensieri, emozioni ed esperienze vissute. “Ross Roy” è stata eseguita per la prima volta, diretta da Jacob De Haan, a Brisbane il 22 Agosto 1997.

“Sara's Soul (2nd movement from Winanga-Li)" di Hardy Mertens

Un brano del compositore olandese Hardy Mertens considerato tra i migliori di tutta Europa e punto di riferimento per la musica originale per banda. Già solo dal titolo (in italiano L'Anima di Sara) si capisce che contiene ed evoca emozioni profonde ed un'atmosfera romantica.

“Second Suite in F” di Gustav Holst

Gustav Holst, compositore inglese di inizio Novecento, viene considerato uno dei padri delle composizioni originali per banda grazie alle sue due suites che costituiscono le opere fondamentali della letteratura per orchestra di fiati del ventesimo secolo. La Seconda Suite in F  (op. 28b n. 2) per banda militare, scritta nel 1911, due anni dopo la stesura della prima suite in mi bemolle e dedicata a James Causley Windram, restò per parecchi anni negli archivi dei più importanti complessi inglesi, senza essere eseguita. Solo nel 1922, il 30 Giugno,  fu eseguita dalla Royal Military School of Musical Kneller Hall, nella Royal Albert Hall di Loondra, con molto successo e, da allora, passando attraverso numerose revisioni di strumentazione, è diventata un brano di studio basilare per tutti i complessi bandistici europei e punto fondamentale nel repertorio della musica originale per banda. La strumentazione originaria prevedeva l'esecuzione per 23 strumentisti più percussione. L' attuale edizione revisionata differisce solamente, dal manoscritto originale, per l'aggiunta di alcune parti strumentali. E' una Suite in quattro tempi (March, Song without Words, Song of the Blacksmith e Fantasia “Dargason”) composta attorno a ben sette motivi popolari inglesi dello Hampshire. La marcia in apertura include l'incalzante ed energica Morris Dance, la canzone marinara di ampio respiro Swansee Town e l'allegra Claudy Bancks dall'inconfondibile piglio irlandese. Nel secondo movimento, che si sviluppa in appena 37 misure, è inserita la canzone I'll Love my Love: in esso Holst sfrutta l'intera gamma timbrica della banda con arpeggi che scorrono da una sezione strumentale all'altra. In Song of the Blacksmith (terzo movimento) l'intera orchestra si produce in un motivo percussivo che imita, in un affresco particolarmente originale ed attraente i suoni di un’ officina, con il gioioso martellare del fabbro sull' incudine. Questi forgia ferri e spade  traendo dal battito metallico ritmo e buonumore. L'ultimo movimento, riutilizzato da Holst in versione per archi anche nel finale della St. Paul's Suite (1913), sovrappone la celebre Greensleeves (conosciuta anche col titolo Wath Child is This?) all'animata Dargason (una danza rinascimentale simile a The Irish Washerwoman) ripetuta in ostinato: il risultato è un'atmosfera corale e malinconica.

“Serenade” di Derek Bourgeois

Scritto dall' irlandese Derek Bourgeois in occasione delle nozze dell’autore, è un brano che doveva servire come Marcia d’ingresso. Onde evitare  che gli amici invitati, insieme all'organista, preparassero una lussuosa entrata in Chiesa a passo con la musica, invece di un comodo tempo ordinato di 2/4 o 4/4, scrisse questo lavoro in 11/8; e per evitare che imparassero a portare il passo, nel mezzo della composizione, cambiò il tempo in 13/8, 7/8, 12/8 ed infine 3/8!Il risultato è una straordinaria, appassionata, felice dichiarazione d’amore., come un’allegra serenata notturna. Questa deliziosa miniatura di elevata difficoltà fu trascritta per diverse formazioni orchestrali entrando nel repertorio di tutto il mondo.

“Song for Ina” (euphonium solo) di Philip Sparke (arr. A. De Paola)

E’ una lussureggiante composizione melodica scritta da Philip Sparke per l'euphonium solo e dedicata al più grande eufonista al mondo STEVEN MEAD, che l’Orchestra di Fiati Mediterranea ha avuto l’onore di accompagnare in concerto in più di una occasione ad Amantea e in giro per la Calabria. E’ caratterizzato da una meravigliosa cantabilità nelle note alte e ad oggi rappresenta uno dei migliori brani scritti appositamente per l'eufonio, dove la difficoltà maggiore consiste principalmente nel riuscire a mantenere un bel suono fino alla fine.

"The Hunchback of Notre Dame” di Alan Menken (arr. Hans van der Heide)

A seguito dell’ultimo grande successo “Il gobbo di Notre-Dame" gli studi della Walt Disney hanno commissionato al compositore Alan Menken la musica del relativo cartone animato. L’arrangiatore olandese Hans van der Heide ha saputo poi scegliere degli ottimi passaggi facendo del tutto un ottimo arrangiamento per banda. Nasce così una singolare evocazione musicale delle avventure di Quasimodo, il gobbo di Notre-Dame. La storia si conclude in modo felice affinché i bambini, grandi e piccoli, possano continuare a sognare ancora.

"The Londonderry Air” di Goff Richards (arr. Angelo De Paola)

La melodia di "A Londonderry Air" è considerata tradizionale. Fu elaborata da Jane Ross della contea Londonderry (conosciuta come Co. Derry per i Cattolici) e ciò spiegherebbe il titolo. La melodia è tradizionale ed è nota col titolo "Danny Boy". L'inno fu intitolato "Londonderry Air" nel 1894 quando Katherine Tynan Hinkson adattò le parole della sua poesia "Irish Love Song" alla musica. Prima dell'abolizione del Parlamento Nord-irlandese nel 1972, "A Londonderry Air" era usato nell'Irlanda del Nord come inno locale non ufficiale (l'inno ufficiale era, e ancora è, "God Save the Queen"). Oggi "A Londonderry Air" è ancora usato quando l'Irlanda del Nord compete contro altri stati del Regno Unito, per esempio in occasione dei Commonwealth Games.

"Toccata for band" di Frank Erickson

Scritta da Frank Erickson nel nel 1955, è una composizione corale che consacra il compositore americano come uno dei padri della musica originale per banda del XX secolo.

“Valdres” (Norwegian March) di Johannes Hanssen

Valdres del compositore norvegese Johannes Hanssen è una marcia brillante e caratteristica delle Brass Band del nord Europa. Il titolo, infatti, ha insieme connotazioni musicali e geografiche. Valdres è una splendida regione della Norvegia tra Oslo e Bergen. Le prime tre battute musicali contengono l’antica marcia della fanfara del Battaglione di Valdres, basata su un caratteristica melodia suonata in passato con la lur (una sorta di tromba diritta e di legno). Le altre melodie derivano motivi tipici popolari norvegesi. E’ stata eseguita per la prima volta nel 1904 dalla banda del 2° Reggimento della Norvegia.

“Via della Terra” di Marco Somadossi

Comporre musica è anche immaginare il suono di qualcosa che un proprio suono non ha: Via della Terra è l'antica via imperiale sul cui asse sorse e si sviluppò la città di Rovereto ed il brano è la musica per un'immaginaria rappresentazione simultanea di tutte le sue storie. Il musicista che l'ha composta vive e ama questo luogo da sempre e innumerevoli volte ha immaginato le voci, i profumi, le figure e le vite che l'attraversano.

"Yorkshire Ballad" di James Barnes

Yorkshire Ballad è un brano originale per banda scritto nello stile dei Folksong popolari inglesi già ricordato dal compositore Percy Grainger nelle sue canzoni popolari australiane. Yorkshire Ballad è stata composta dal compositore americano James Barnes ispirato durante una visita nelle valli del parco nazionale della contea dei York, oggi per l'appunto Yorkshire Dales nel nord dell'Inghilterra.